FIBRE TESSILI SINTETICHE

Le fibre sintetiche sono dei materiali filamentosi prodotti industrialmente a partire da sostanze più semplici provenienti generalmente dall'industria petrolchimica. Come per le fibre naturali ed artificiali, le unità strutturali sono macromolecole risultanti dalla unione di particelle più piccole (monomeri) che legate tra loro formano lunghe catene. I monomeri prodotti dall'industria petrolchimica sono composti chimici appartenenti alle seguenti famiglie: idrocarburi insaturi e loro derivati; alcoli; acidi; ammine. I processi chimici che portano alla formazione delle macromolecole, a partire dai monomeri, si definiscono "polimerizzazioni" e sono essenzialmente di due tipi:

•Polimerizzazione per addizione. Consiste nell’unione di più monomeri tutti uguali tra loro. A questo processo vengono sottoposti gli idrocarburi insaturi ed i loro derivati. Le principali fibre prodotte con questo processo sono le polipropileniche, le viniliche e le acriliche;

•Polimerizzazione per condensazione. Consiste nell’unione di più monomeri appartenenti a due famiglie di composti diversi (acidi + alcoli oppure acidi + ammine) che reagendo tra loro producono acqua. Le principali fibre prodotte con questo processo sono le poliestere e le poliammidiche.

Il prodotto ottenuto dai processi di polimerizzazione si chiama polimero e non possiede ancora le caratteristiche di una fibra. Il polimero diventa fibra in seguito alle operazioni di filatura e di stiro.

La filatura consiste nel far passare, a pressione, il polimero fuso o disciolto in opportuni solventi, attraverso filiere provviste di fori calibrali per ridurlo in fili sottili di lunghezza indefinita; questi fili vengono fatti coagulare per raffreddamento o per immersione in liquidi speciali (coagulanti).

Lo stiro consiste nella applicazione, sul filo proveniente dalla filiera, di una forza nel senso della sua lunghezza; questo stiramento, che comporta un notevole allungamento del filo con diminuzione del diametro sino a 10 volte, ha la funzione di orientare le catene macromolecolari con conseguente incremento di tenacità, di rigidezza, di resistenza all'usura, di impermeabilità all'acqua e di lucentezza. La fibra così ottenuta può essere sottoposta a diversi trattamenti, tra cui ricordiamo:

•torcitura: consiste nell'attorcigliare tra loro un certo numero di filamenti per produrre filati ritorti;

•termofissaggio: è un trattamento a caldo (100 – 150° C) al fine di stabilizzare la struttura dei filamenti;

•testurizzazione: consiste nel sottoporre i singoli filamenti continui a torsione, allo scopo di renderli notevolmente elastici e voluminosi. Un esempio tipico di tessuto testurizzato è il crèpe di nylon commercialmente denominato filanca.

Oltre che sotto forma di fili continui di lunghezza indefinita, le fibre tessili sintetiche possono essere prodotte sotto forma di fiocco (fibre corte); il filo si adopera per la produzione di indumenti intimi, calze e tendaggi; il fiocco subisce processi di cardatura, pettinatura e filatura, analogamente alla lana e al cotone, per produrre filati anche in mischia con altre fibre per la confezione di abiti, maglieria, ecc.

Caratteristiche generali delle fibre sintetiche.

Ciascun tipo di fibra sintetica ha, ovviamente, delle sue proprietà particolari ma si possono, tuttavia, evidenziare alcune caratteristiche generali che rappresentano dei punti di forza di queste fibre rispetto a quelle naturali:

•Tenacità. Mediamente superiore a quella delle fibre naturali;

•Resistenza agli acidi. Generalmente buona;

•Resistenza agli alcali. Generalmente buona;

•Resistenza ai microrganismi. Molto buona;

•Resistenza agli insetti. Molto buona;

•Comportamento verso i solventi organici. Generalmente insolubili nei comuni solventi;

•Possibilità di ottenere filamenti di lunghezza indefinita.

Tratto da: http://www.lammatest.rete.toscana.it

schema porcesso di produzione del nylon filiera
Ecco come è nato il Nylon : La genialità dei chimici americani, alle prese con il blocco giapponese, creò una fibra sintetica con cui si pensò di sostituire la preziosa stoffa. Da allora il nylon ne ha fatto di strada, ma si continua a fabbricare così .